(Parco della Musica Records - 2025)
A circa tre anni da Una sola giornata Sergio Cammariere torna con
La pioggia che non cade mai, un disco che conferma la sua centralità nel cantautorato italiano
più raffinato. Prodotto da Jando Music, Grandeangelo, Aldo
Mercurio e Parco della Musica Records, l’album si presenta come un
viaggio narrativo in tredici capitoli, una raccolta di stati d’animo
più che di semplici canzoni, sospesa tra malinconia, ricerca
interiore ed una rara cura artigianale del suono. Cammariere non abbandona la sua cifra stilistica,
anzi l'approfondisce: la voce calda ed il pianoforte restano il cuore
pulsante, mentre si
rinnova la sintonia con i testi di Roberto Kunstler. Le ritmiche di Alfredo Golino ed Amedeo Ariano, insieme ai contrabbassi di Ares Tavolazzi, Luca Bulgarelli ed Alfredo Paixão, costruiscono un fondale sonoro ricco, dinamico,
attraversato dagli archi di Giovanna Famulari, dal sax di Daniele Tittarelli e dalle chitarre di Christian Mascetta: un ensemble
misurato, che veste il disco con eleganza. L’album si apre con L’amore è
tutto, dichiarazione che riporta Cammariere alla grande
tradizione della ballata romantica, dove la semplicità emotiva
diventa forza narrativa.
La title track La pioggia
che non cade mai cambia prospettiva: una visione quasi
cinematografica che porta la riflessione sul piano ambientale,
cercando un nuovo rapporto tra uomo e natura. Con La voce del cuore il
disco assume una tonalità più intima e rarefatta: struttura modale,
minimalismo, un equilibrio sottile tra cuore e mente che sfiora
sentieri prog contemporanei.
Come una danza mescola sogno e introspezione su un insolito tappeto reggae-pop,
mentre Una lunga attesa scava nel terreno
fragile dell’assenza e del rimpianto con una delicatezza che è
marchio di fabbrica dell’artista. Il fiume scende giù è tra i vertici simbolici
dell’album: voce, pianoforte, archi e ritmo mediterraneo evocano un
flusso esistenziale che scende e risale, come la vita stessa.
Segue Certe storie ritornano, ballad classica nel
respiro ma intensa nei dettagli emotivi, e Cosa sarà mai
di me, dal sapore andaluso, dove memoria e fine
dell’amore si intrecciano con una naturalezza malinconica. Con Come un sogno il tempo
sembra fermarsi: il bolero, il piano e la voce disegnano una canzone
quasi senza epoca.
Qualcosa che ho lasciato dietro
me porta invece l’album verso un registro più pop ed immediato, mentre Un segreto d’amore apre
uno spiraglio luminoso, una lettera aperta dal tono moderno e solare. Negli ultimi due brani il disco si fa ancora più
sospeso: L’incerta realtà oscilla tra
fragilità e speranza, tra ciò che muta e ciò che resta, fino a Davanti all’infinito, chiusura lirica e
rarefatta, quasi un sussurro musicale che si dissolve oltre il tempo. La pioggia che non cade mai è un album di introspezione
elegante, capace di mescolare jazz, cantautorato e suggestioni
cinematografiche con una coerenza rara. Non cerca l’effetto
immediato, ma lavora per sottrazione, puntando all’essenziale: il
suono, la parola, l’emozione.
Ascolta La pioggia che non cade mai su Spotify
Tracklist: L’amore è tutto; La pioggia che non cade mai; La voce del cuore; Come una danza; Una lunga attesa; Il fiume scende giù; Certe storie ritornano; Cosa sarà mai di me; Come un sogno; Qualcosa che ho lasciato dietro me; Un segreto d’amore; L’incerta realtà; Davanti all’infinito

Nessun commento:
Posta un commento