Giuseppe D'Angelo
Mysterious traveller: The music of Wayne Shorter
Giuseppe D'Angelo
Mysterious traveller: The music of Wayne Shorter
(Dodicilune - 2025)
Con Mysterious Traveller: The Music of Wayne Shorter, pubblicato l’8 ottobre 2025 per Dodicilune, il compositore e pianista torinese Giuseppe
D’Angelo firma un omaggio colto, rispettoso ed insieme
personale a una delle figure più luminose della storia del jazz
moderno. Wayne Shorter – scomparso nel 2023, mentre D’Angelo era
già immerso nella lavorazione di questo progetto – rappresenta
infatti un faro per intere generazioni di musicisti: un esploratore
del suono che ha attraversato oltre sei decenni di trasformazioni,
dai Jazz Messengers all’epoca d’oro con Miles Davis, fino alle
avanguardie elettriche dei Weather Report ed alle pagine orchestrali
più tarde e spirituali. Il disco nasce come punto di incontro tra due
mondi sonori: il trio jazz di Stefano Risso
(contrabbasso), Nicola Meloni (piano) e Mattia Barbieri (batteria), ed il Quartetto Eridano, formazione classica con
Sofia Gimelli e Rebecca Scuderi ai violini, Carlo Bonicelli alla
viola e Chiara Piazza al violoncello. D’Angelo dirige, arrangia e si pone come “ponte”
fra queste due dimensioni, orchestrando una musica che conserva
l’impianto armonico originale dei brani di Shorter, ma rilegge
forma e timbro attraverso la sua sensibilità compositiva. Ne nasce
un lavoro in cui la scrittura cameristica, la tradizione jazzistica e
l’eredità modale del maestro americano convivono in un equilibrio
prezioso. Pur evitando strappi o forzature, D’Angelo non
si limita alla celebrazione museale: la sua mano si coglie nei
passaggi formali, nei dialoghi tra trio e quartetto, nei momenti in
cui l’atmosfera shortheriana si apre a spazi di nuova
immaginazione.
Il risultato è una musica che rimane fedele allo
spirito dell’originale – quel misto di lirismo astratto, tensione
armonica e profondità interiore tipico del periodo ’60-’70 –
ma che respira libertà e contemporaneità. Il trio jazz porta fluidità, respiro
improvvisativo, pulsazione moderna; il quartetto d’archi
aggiunge profondità timbrica, delicate trasparenze o improvvise
densità emotive. D’Angelo modella questi materiali con una
scrittura che sa essere rigorosa ma mai accademica, valorizzando la
voce di ogni musicista e creando momenti di vera sintesi tra
improvvisazione e musica da camera. C’è una cura artigianale nel modo in cui i
piani sonori si sovrappongono, nel modo in cui l’armonia lascia
emergere la melodia shortheriana senza soffocarla, nelle aperture
orchestrali che fanno respirare la forma. Mysterious Traveller (omonimo titolo del quinto album dei Weather Report), non è un semplice
tributo, ma un’opera che rinnova il senso dell’ascolto della
musica di Wayne Shorter: un viaggio che attraversa la sua eredità
armonica e poetica rivelandone la forza, l’attualità e la continua
capacità di generare nuove forme.
Un lavoro colto, equilibrato,
profondamente musicale: una lettura rispettosa ma creativa, che
celebra Shorter senza imitarlo e allo stesso tempo conferma D’Angelo
come una delle voci più sensibili nel panorama italiano tra jazz e
composizione contemporanea.
Ascolta Mysterious traveller: The music of Wayne Shorter su Spotify
Tracklist: Mysterious Traveller; Adam’s Apple; Pinocchio; Infant eyes; Schizophrenia – Go; The wildflower; The soothsayer – Footprints; The three Marias; Fall

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